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Centro raccolta CAF – Servizi

I centri raccolta CAF o centri di assistenza fiscale sono degli organi periferici dei centri di assistenza fiscale che offrono ai loro clienti i servizi classici riguardanti gli adempimenti fiscali.

Fra i servizi erogati dal centro di assistenza Caf ricordiamo:

  • Compilazione modello 730;
  • Gestione IMU/TASI;
  • Modello ISEE;
  • Dichiarazione RED;
  • Compilazione Modello Unico PF;
  • Compilazione Modello 770 unico;
  • Modello F23 e F24;
  • Successioni;
  • Antiriciclaggio;
  • Privacy.

Fra i sevizi accessori ricordiamo:

  • Modello ICRIC (invalidità civile ricovero);
  • Modello ICLAV (invalidità civile lavoro);
  • Riqualificazione energetica;
  • Richiesta del Reddito di Cittadinanza, etc.
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Tipologie di CAF

A disciplinare i centri di assistenza fiscale, è il capo V del Decreto n. 241 del 1997 e poi sottoposto a modifica dal dlgs 490/498.

Il centro di assistenza fiscale è dunque un servizio dedicato ai contribuenti affinché possano adempiere correttamente ai diversi obblighi previsti dalla legge. Ci sono molti uffici del genere nelle diverse città e ognuno di loro fa capo a una sigla sindacale o ad altri tipi di organizzazioni autorizzati a operare nel settore.

Si può aprire un centro di raccolta Caf in modo autonomo (cioè senza affiliarsi a nessuno) oppure collegarsi ad altri centri esistenti e fornire un servizio periferico, coprendo un quartiere o un comune in cui non vi è un centro.

Il centro di raccolta lavora a tutti gli effetti come il Caf, a cui però lascia una parte dei profitti a fronte dell’utilizzo del marchio, della piattaforma e del supporto tecnico per la gestione dei servizi.

Requisiti per aprire un CAF

Requisito fondamentale per aprire un centro di assistenza fiscale è la conoscenza della materia fiscale nonché l’esperienza nella compilazione dei modelli 730, ISEE, RED,  in modo autonomo.

Il responsabile del CAF deve essere iscritto all’albo dei dottori commercialisti o in alternativa a quello dei ragionieri liberi professionisti. Di norma non è obbligatoria la stipula di una specifica assicurazione professionale, in quanto lo sportello opera sotto la polizza del Caf Centrale.

Come aprire un CAF

Per aprire uno sportello CAF è indispensabile ricevere l’autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Bisogna compilare la domanda di richiesta, completa dei dati anagrafici dei componenti dell’azienda, sedi e uffici, codice fiscale e numero di partita Iva della società richiedente, dati anagrafici e requisiti professionali dei responsabili dell’assistenza fiscale.

Vanno poi allegati i seguenti documenti:

  • copia dello statuto e dell’atto costitutivo;
  • dichiarazione di mancanza di provvedimenti di sospensione dell’ordine di appartenenza a carico dei responsabili dell’assistenza fiscale;
  • relazione tecnica che contenga il tipo di organizzazione adottato in base anche ai rapporti di lavoro dipendente, il possesso delle garanzie di idoneità tecnico-organizzative del CAF, il piano di formazione del personale previsto, il sistema adottato a livello di controlli interni che garantisca la correttezza delle attività svolte.
  • in caso di apertura di un Caf autonomo, polizza assicurativa per responsabilità civile con un massimale in linea al numero dei contribuenti assistiti;

Una volta ricevuta l’autorizzazione dall’Agenzia per esercitare questa attività, le società che ne hanno fatto richiesta sono iscritte all’Albo dei Centri di assistenza fiscale.

Nel caso in cui si verifichino variazioni o integrazioni di dati e documentazione, le società sono tenute a darne comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data in cui si verificano.

Lo studio Fabrizi opera da oltre trent’anni nella consulenza e amministrazione condominiale su Roma. Chiamaci per qualsiasi necessità

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