Studio Fabrizi | Amministratore condominio a Roma

La Legge 220/2012, meglio nota come Riforma del Condominio, approvata l’11 Dicembre del 2012, ha dato luogo ad alcuni importanti cambiamenti nella gestione dei condomini.

La Riforma del Condominio è composta da 32 articoli, che vanno a modificare gli articoli del Codice Civile relativi al Condominio (Art. 1117 e ss.), introducendo le seguenti novità:

#1 Elenco e definizione delle aree comuni

La Riforma del Condominio definisce quali elementi dello stabile vanno considerati «aree comuni», in quanto fruibili liberamente o periodicamente da parte dei condomini: oltre a quelle già designate nell’Art. 1117, rientrano nella categoria anche le strutture portanti (pilastri, travi, etc.) e gli impianti (impianto elettrico e idrico, scarichi fognari, ricezione televisiva, distribuzione del gas, etc.), nonché parcheggi e sottotetti.

Inoltre, è diritto del singolo condomino rinunciare all’utilizzo di servizi e aree comuni.

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#2 Introduzione dei «Supercondomini»

La Riforma del Condominio introduce la definzione di Supercondomini , vale a dire quei complessi formati da più edifici, aventi aree, servizi ed impianti in comune (es. portineria, parcheggio, impianto elettrico, cortili e giardini, videosorveglianza, etc.).

#3 Nuove regole per l’amministrazione

La Legge 220/2012 fa, inoltre, riferimento alla figura dell’amministratore di condominio, introducendo importanti novità sia nella gestione dell’immobile, sia nelle sue funzioni e responsabilità, negli obblighi, ed infine nelle procedure di nomina e di revoca:   

  • obbligo di nomina dell’amministratore di condominio per gli stabili con più di otto residenti;
  • obbligo di apertura del conto corrente bancario per la gestione delle spese condominiali;
  • obbligo di mantenere la documentazione relativa all’immobile (es. registro anagrafe condominiale) ed alla contabilità condominiale;
  • obbligo di rendicontare annualmente le spese condominiali, tramite approvazione del bilancio, e di provvedere agli adempimenti fiscali.

In tal senso, la Riforma del Condominio mira a fare maggiore chiarezza sulla figura dell’amministratore di condominio, elencando i requisiti che questi deve possedere per esercitare tale ruolo (godimento dei diritti civili, diploma e formazione specifica, etc.) e definendo nel dettaglio i suoi compiti, le sue responsabilità e i casi di illecito.

#4 Maggioranza in assemblea condominiale

Le nuove norme riguardano anche il raggiungimento della maggioranza in assemblea condominiale. In particolare, per le migliorie strutturali, la messa in sicurezza degli ambienti ed il cambio della destinazione d’uso dei locali comuni, non sarà più necessario raggiungere la maggioranza del valore dell’immobile: tale provvedimento mira a semplificare e velocizzare l’esecuzione di lavori condominiali e di manutenzione.

#5 Nuove norme sugli animali domestici

Una novità importante, introdotta dalla Riforma del Condominio, riguarda il possesso di animali domestici. La Legge 220/2012 sancisce il diritto, per tutti i condomini, di tenere cani, gatti ed altri animali domestici in appartamento, purché nel rispetto delle norme civili e del regolamento di condominio. Eventuali violazioni saranno, infatti, sanzionate.

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